PROVENIENZA: INGHILTERRA
COMUNITA' : WILLAGE OF EQUITY
FONDATORE DELLA COMUNITA’: JOSIAH WARREN
E' considerato il primo di quella lunga schiera di anarchici che diede vita alla corrente anarco-individualista americana (Lysander Spooner, H.D. Thoreau, James L. Walzer, Jhon H. Mackay, Benjamin Tucker). Con la formula della “sovranità dell’individuo”, ha evidenziato una concezione fortemente individualistica in opposizione al movimento cooperativista di Robert Owen, di cui inizialmente fu uno dei principali seguaci, quindi pur provenendo dall'esperienza di New Harmony (lasciò la comunità nel 1827), si distaccò in gran parte dalle teorie di Owen che egli considerava in qualche modo autoritarie. Riprese però dal riformatore sociale il tema della comunità cooperativa basata sull'adesione del lavoro umano come unità di misura degli scambi.
LUOGO REALIZZAZIONE COMUNITA': EX CONTEA TUSCARAWAS, OHIO
POPOLAZIONE: 6 famiglie
ANNO DI REALIZZAZIONE: 1834
(in seguito nel 1846/47 Josiah Warren fonda UTOPIA, che rimase un villaggio mutualistico per oltre venti anni, e nel 1850/51 con Stephen Pearl Andrews MODEREN TIMES durata sino al 1860, all’interno di questa comunità si svilupparono i principi del Free Love Movement . La paternità del termine “Free Love” si deve al riformatore socialista cristiano John Humphrey Noyes (1811-1886) fondatore nel 1848 della comunità di Oneida, dove l'istituzione matrimoniale era stata sostituita dai principi dell'amore libero )
ANNO DI ESTINZIONE: 1846 (in seguito ad una epidemia)
ORGANIZZAZIONE POLITICA: ANARCHISMO INDIVIDUALISTA
Fu la prima comunità anarchica del mondo, dopo quella fondata due secoli prima da Winstanley a St. George 's Hill .
Nel 1849 Warren scriveva: “Nessuna organizzazione, né delegazione del potere, non costituzioni né leggi né statuti né regole o regolamenti tranne quelli che ciascuno stabilisce per sé e per il proprio lavoro. Non abbiamo dovuto ricorrere a funzionari né a sacerdoti, né a profeti - nulla di tutto questo è stato necessario. Ci siamo riuniti qualche volta, ma per conversare amichevolmente, per fare musica, per danzare o per qualche altro piacevole passatempo in comune. Non è stato tenuto neppure un discorso sui principi che reggono la nostra comunità. Non ce n'è stato bisogno, perché (come ha osservato ieri una donna) “una volta che la questione è stata spiegata e capita, non c'è più nulla da dire”: si tratta soltanto di agire”. (Josiah Warren in, G. Woodcock, L’anarchia: storia delle idee e dei movimenti libertari, Milano, Feltrinelli,1966, cit., pp. 405-406).
ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: SISTEMA MUTUALISTA
Warren adottò il tempo di lavoro come mezzo di scambio. Questo sistema che battezzò time store fu sperimentato a Cincinnati/ Utopia ( buoni di lavoro ). In questo modo sperava di educare i suoi clienti all'idea di uno scambio basato sul lavoro e di reclutare sostenitori per il suo progetto di fondare una catena di villaggi mutualistici.
L'impostazione di Warren si presentava, pur senza relazione apparente, simile a quella promossa da Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865) negli stessi anni quaranta. Per Proudhon, gli individui produttori (piccoli artigiani, contadini, ma anche operai) avrebbero potuto costruire una società federata di cooperative basata sullo scambio solidale dei prodotti.
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: 400 acri
TIPOLOGIA EDILIZIA : /
in G. Woodcock "l'Anarchia" ed. Feltrinelli, Milano pp.403/406
in AAVV “Vivere insieme (il libro delle comuni)” Arcana editrice, Roma 1974; p.64
in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; pp. 55 /56
in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, pp.302, 308,319/320
in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; pp. 55 /56
in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, pp.302, 308,319/320
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