sabato 20 giugno 2009

COMUNITA'_CATARI


MOVIMENTO: CATARO millenarista

PROVENIENZA : Seguaci del più vasto movimento ereticale del Medioevo, originario forse della Penisola Balcanica. Largamente diffusi, tra il sec. XI e il XIII, nell'Europa centro-occidentale, specie in Francia (Albigesi) e nell'Italia settentrionale (dove ebbero anche il nome di Patarini)

LUOGO REALIZZAZIONE COMUNITA': CASTELLO DI MONFORTE, ASTI (Italia)

POPOLAZIONE:

ANNO DI REALIZZAZIONE: XI secolo

ANNO DI ESTINZIONE: XIV secolo (in seguito alla repressione da parte dei militari arcivescovili )

ORGANIZZAZIONE POLITICA: Comunismo libertario religioso
Il gruppo "eretico" di Monteforte era estremamente attivo, tanto che la sua azione, sotto la spinta di poche idee semplici e pratiche, risultò incisiva. Accolse consenso tra i contadini che vi trovarono una giustificazione valida nella nascente ostilità delle popolazioni agricole contro il clero corrotto e spogliatore. Ritenevano peccato grandissimo togliere la vita ad un uomo, anche legalmente e uccidere animali per cibarsene. Praticavano l’astinenza sessuale, respingevano il battesimo e ritenevano fondatori e membri della Chiesa solo gli Apostoli e i primi Martiri. Professavano in stretta connessione con tutto il loro sistema filosofico-religioso, la negazione di qualunque autorità costituita: nella Chiesa di Dio non dovevano esserci né Re né altri Podestà. Una delle ragioni per cui i Patari rifiutavano il Vecchio Testamento, era appunto perché in esso i sacerdoti impugnavano la spada e vi compariva un Dio crudele.

ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Comunità dei beni

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE:
La sede preferita da queste comunità non erano le città, ma i castelli e ville rurali, per il bisogno di stare lontano dai persecutori e vicino ai contadini.




voce Catari in
http://www.zammerumaskil.com/catechesi/apologetica/dizionario-delle-principali-eresie.html
in G.Volpe “Movimenti religiosi e sette ereticali- nella società medievale italiana/ secoli XI-XIV” G.C. Sansoni S.p.A. editore, Firenze 1971; pp. 5/22
in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; p. 31

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