i precetti della setta: - il rifiuto delle cerimonie religiose ufficiali, come Battesimo e Comunione - la critica dell'insegnamento dottrinale luterana - l'opposizione al servizio militare - la convinzione della nullità di sacramenti amministrativi da indegni ministri di culto
FONDATORE DEL MOVIMENTO : GEORGE RAPP
PROVENIENZA: WURTTEMBURG ,GERMANIA
COMUNITA' : HARMONY SOCIETY ( HARMONY, NEW HARMONY, ECONOMY )
FONDATORE DELLE COMUNITA’: GEORGE RAPP
LUOGO REALIZZAZIONE COMUNITA': Pennsylvania ( Harmony ed Economy)/ Indiana ( New Harmony), U.S.A.
piano di Harmony
POPOLAZIONE: varia dalle 800 alle 1000 persone
ANNO DI REALIZZAZIONE: 1805 Harmony , New Harmony nel 1815, Economy nel 1825.
ANNO DI ESTINZIONE: La Harmony Society si dissolse nel 1905.
Nel 1825 alcuni terreni furono acquistati dall'industriale utopista britannico Robert Owen emigrato negli Usa per fondare una comunità basata sul pensiero razionale, la cooperazione e l'educazione gratuita ( New Harmony ) .
Come altre comunità pietiste, i Rappiti credevano ad un ritorno della Bibbia. Rapp sviluppò “ i tre punti chiave della fede e del comportamento” : il comunismo (tutte le proprietà appartenevano alla comunità che provvedeva al fabbisogno di ciascuno), il millenarismo e la castità per tutti gli adepti (ma, contrariamente agli Shakers, i rappiti non esigevano la rigorosa separazione tra uomini e donne).
ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Comunità dei beni. I membri della comunità vivevano coi proventi ottenuti dalla lavorazione dei vigneti.
Gli edifici erano distribuiti gerarchicamente sui terreni della comunità. Elementi direzionali dello spazio urbano, erano : le zone verdi, i parchi e la rigida struttura assiale. In genere queste comunità avevano una struttura urbanistica elementare, ma armoniosa, nel senso che essa scaturiva spontaneamente dalle esigenze comuni di tutto il gruppo. La regolarità spaziale esprimeva inoltre il rigore sociale e religioso nell'affrontare i problemi della comunità.
Nel1832 un gruppo dissidente si trasferisce in Louisiana fondando una comunità che attiva fino al 1898 che servì come modello per altri insediamenti.
in http://beinecke.library.yale.edu/utopia/uc05.html in L. Benevolo “Le origini dell’urbanistica moderna”, editori Laterza , Bari 1968; op cit. in L. e O.M. Ungers “Le comuni del nuovo mondo” (alle fonti dell’utopia urbanistica / con saggio introduttivo di G. Trebbi), Faenza editrice S.p.A. , Faenza 1975 ; pp. 89/90 e foto in pp. 79/82 e 126/129 in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; p. 49 in G. Ciucci, F. Dal Co,M. Manieri Elia, M.Tafuri "La città americana_dalla guerra civile al New Deal",ed.Laterza, Bari 1973, pp.163/164 in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, p.128
LUOGO DI REALIZZAZIONE: TUSCARAWAS COUNTY, OHIO, U.S.A.
POPOLAZIONE: circa 300 abitanti
ANNO DI REALIZZAZIONE: 1817
ANNO DI ESTINZIONE:1898 Nel 1875 la colonia aveva un fatturato di 1 milioni di euro di dollari. Questo modello di Comunità Cristian continuò ad esistere fino al 1898, attingendo dal suo reddito, sebbene fosse in lento declino economico dopo la guerra civile
ORGANIZZAZIONE POLITICA: Comunismo religioso
(concezioni simili a quelli degli Shakers)
ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Comunità dei beni
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: 5,5 acri "un esempio didascalico dell'urbanistica utipistica... l'elemento emergente del piano, basato sulla griglia tradizionale, è il parco leggermente decentrato così come lo sono i principali edifici della comunità; il parco esteso per due acri e mezzo, ospita un grande abete rosso circondato da altri dodici alberi, simboli della salvazione e degli apostoli. I parchi, gli alberi, la natura sono diventati i simboli e gli strumenti per una vita urbana armoniosa e giusta" da AAVV " La città americana"
in G. Ciucci, F. Dal Co,M. Manieri Elia, M.Tafuri "La città americana_dalla guerra civile al New Deal",ed.Laterza, Bari 1973, pp.163/164 in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; p.70 in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, pp.271/272
MOVIMENTO: SHAKERS o Agitati, i discepoli rivendicarono il nome di Shaking quakers dato che la prima filiazione fu Quacchera (di ispirazione millenarista)
FONDATRICE DEL MOVIMENTO: ANN LEE (dopo la morte di Anne Lee dal 1767 al 18o3 cominciò il "gathering" ossia l'organizzazione delle comunità, con il primo leader americano J. Nencham, dal 1871 al '92 subentra F:W: EVANS, discepolo di Owen e convertito allo shakerismo
PROVENIENZA: INGHILTERRA
COMUNITA' : WATERLIET (1)
LUOGO DI REALIZZAZIONE: foreste di WATERLIET presso NISKEYUNA, U.S.A.
POPOLAZIONE: ogni society comprende da due a sei "families", una "family" da 30 a 150 membri. All'ininizio esistevano circa 60 "families"in tutto 6000 abitanti circa. Oggi sono rimasti solo due piccoli villaggi con pochissimi abitanti.
ANNO DI REALIZZAZIONE: 1774/1776
ANNO DI ESTINZIONE: 1938
ORGANIZZAZIONE POLITICA: Comunismo religioso il millenarismo Shakers si fonda su quattro temi:
1. femminismo: dove "l'avvento era stato iniziato da una donna Anne Lee. In questo modo, per la dottrina Shakers, la proletarizzazione culminava nella proletarizzazione religiosa della donna e la sua emancipazione era il fattore determinate di una larfa partecipazione sociale.
2. Immanenza: "l'avvento" doveva discendere non dall'alto (attraverso lo spazio), ma emanarsi dalle coscienze individuali (attraverso un atto nel tempo).
3. Evoluzione: attraverso la diffusione del pacifismo, l'abolizione della schiavitù o il miglioramento (anche se lento e graduale) delle condizioni umane.
4. Perfezionismo:se "l'avvento" richiedeva perfezione, doveva essere la perfezione, attraverso il comunismo sopra-familiare, ad introdurlo. Il perfezionismo includeva un tema caro al Malthus: il controllo delle nascite (vedi le comunità di Zoar, Amana, un certo Kibbutzismo...). Attraverso una concezione mistica si fa strada una protesta sociale. Il dovere di non avere figliesprime, in sostanza, il rifiuto degli umili a piegarsi alle esigenze dei loro oppressori fornendo loro piccoli esseri che essi sfrutteranno a loro volta.
Inoltre la fede Shakers si esprime sui seguenti postulati:
1. fede nel dualismo di Dio, individuato in un elemento maschile e uno femminile
2. fede in Anne Lee, quale seconda apparizione
3. Liturgia espressa nella danza e nella marcia
4. confessione pubblica dei peccati
5. spiritualismo
6. celibato
7. proprietà comune dei beni
8. uguaglianza fra l'uomo e la donna
9. pacifismo
10. separazione dal mondo
L'apparato gerarchico comprende il Ministry composto da quattro persone (uomini e donne) che detengono il potere entro ogni Society, o talvolta su due o tre societies federate in "Bishoprie". I menbri del Ministero sono scelti nel Church Order e nominati dal Direttivo precedente, la loro autorità è confermata e riconosciuta dalla unione spirituale di tutto il corpo. Il potere del Ministry è associato al potere economico dei Trustees (Procuratori) che amministrano i beni comuni dellee Societes, occupandosi degli acquisti e delle vendite all'esterno, della contabilità e degli archivi. L'eldership e il Diaconato inoltre, hanno all'interno della Family, la stessa funzione che nella Society hanno il Ministry e i Trustees. Gli Elders e i Diaconi vengono nominati dal Ministry, partecipano alle sue decisioni e all'elezione dei Trustees. I Diaconi devono assicurare il massimo equilibrio tra produzione e consumo (auto-consumo) con riserva, se qualche cosa non va, di ricorrere ai Trustees. L'assemblea dei credenti investe anche un "Leading Elder", riconoscendo in lui la presenza dello "Spirito". Questo permette di evitare la dittatura teocratica della struttura del potere.
ORGANIZZAZIONE ECONOMICA: Comunità dei beni La Familycostituisce l'unità geografica fondata dall' United Society. Ogni Family o order è così differenziata a livello economico:
1. First o Novitiate Class ("isolati")
2. Second o Junior Class ("cooperativa integrale")
3. Third o Senior Class (che è la classe dominante e che corrisponde ai "comunitari")
La family è basata sulla proprietà, la produzione e il consumo in comune secondo il principio che: poichè nessuno è proprietà di nessuno, tutto deve essere proprietà di tutti. Si pratica l'agricoltura e l'artigianato; l'obbligo per il lavoro manuale non ammette eccezioni, neppure per i Ministri o per gli Elders e il consumo dei prodotti è egualitario. La mancanza d'interesse e di retribuzione differenziate impedisce la cristallizzazione economica di una classe di "dirigenti". Il plus-valore finisce nelle casse della società, giacchè i membri ricevono in natura di mantenere la loro forza di produzione. Prima di permettere la produzione di qualsiasi strumento, gli Shakers ne esaminano l'utilità ai fini della comune. Durata e non consumo, produzione limitata e non espansione continua, verifica della qualità di un processo di produzione, sono i loro criteri.
ORGANIZZAZIONE SPAZIALE: La Family si incentra sulla Family Hause ("Grande Casa"). Tutti i membri della Family vi vivono insieme, ad eccezione del Ministry che ha alloggi e laboratori separati (unico privilegio), Attorno alla Family hause vi sono: il laboratorio femminile (per confezionare abbigliamento, produzione cestini ed altri manufatti), il laboratorio maschile (carpenteria, fabbrica scarpe e spazzole, lavanderia, stalla, caseificio, mulino, falegnameria, officina meccanica...)
TIPOLOGIA EDILIZIA: ESEMPIO : piante dell'abitazione di Hancok 1830
Il piano terra della "grande casa" comprende: cucine, uffici, depositi, il refettorio comune o una stanza separata che viene usata come foresteria. I piani superiori sono divisi in camere che possono ospitare da quattro a otto persone. L'arredo è composto da: letti, una toilette, uno specchio, una stufa, un tavolo scrivania e sedie. Una vasta sala divide il dormitorio degli uomini da quello delle donne. Tappeti di fabbricazione Shakers coprono i pavimenti. Il principio della loro edilizia è semplicità costruttiva, senza nessuna ricercatetzza architettonica. Pur rimanendo spoglie di ogni decorazione, certe soluzioni, sia d'arredo che architettoniche rimangono ancora oggi un esempio valido. Il design Shakers anticipa, si può dire, qualcosa che fu proprio del "funzionalismo". Quando quasi tutte le Societes si estinsero i loro edifici ospitarono funzioni pubbliche foto di CanonFire09 / Donald Morganda flickr -Pleasant Hill Community
(1) LE COMUNI SHAKER
WATERVLIET (Niskeyuma) New York 1975- 1938 segue elenco op. cit da in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, p.273
United Society of Believers in Christ’s Second Appearance: (1787-1985) (known as the “Shakers”) Albany County, New York Alfred, Maine. 1793-1932 Ayer, Massachusetts Ashton, Florida Canaan, New York, 1787 Canterbury, New Hampshire, 1792-1984 Enfield, Connecticut, 1790-1917 Enfield, New Hampshire, 1793-1923 Gorham, Maine. 1794-1819 Groveland (or Sonyea), Sonyea, New York. 1836-1895 Hancock and West Pittsfield, Massachusetts, 1790-1960 Harrison, Ohio Harrodsburg, Kentucky Harvard, Massachusetts, 1791-1919 Lebanon, Ohio Merimack, New Hampshire Mt. Lebanon, New York, 1787-1947 Narcoosee, Florida, 1894-1912 Niskayuna. or Watervliet, New York, 1788-1938 North Union (Shaker Heights), Ohio, 1822-1889 Pleasant Hill, Kentucky, 1809-1910 Sabbathday Lake (or New Gloucester, or Poland Hill), Maine, 1794-1984 Savoy, Massachusetts, 1817-1825 Shaker Station, Connecticut Shirley, Massachusetts, 1793-1908 Sodus Bay, Sodus, New York. 1826-1836 South Union (or Gasper Springs), Kentucky, 1809-1922 Tyringhm, Massachusetts, 1792-1875 Union Village, Ohio. 1805-1912 West Union (or Busro), Indiana, 1810-1827 White Oak, Georgia, 1898-1902 Whitewater, near Hamilton, Ohio. 1825-1907
in B. De Batté e G. Santinolli “Tra il dire e il fare: Utopia e comunità” Atelier Bizzarro- libreria Sileno editrice, Genova 1975; pp.44/47 in AAVV Materialin zur Ausstellung “Produkions Kommunen: 6 Versuche” dossierD. Kunstgewerbemuseum Zürich 27 april- 9 juni 1974 in Desroche "gli Shakers americani", ed. Comunità, Milano 1960, in D. M. Filley "Recapturing Wisdom's Valley- the watervlit Shaker Heritage, 1775 -1975", Albany Institute of History and Art, New York 1975 in D. Hayden "sette utopiche americane-l'architettura del socialismo comunitario 1790-1975" ,ed. Feltrinelli, Milano 1980 , pp. 73/109 in O. M. Ungers "le comuni del nuovo mondo". ed. Faenza, Faenza 1986 , pp. 77/79 e 123/125 in J.M. Morris, A.L. Kross "Historical Dictionary of Utopianism" ed. Scarecrow, Lanham, Maryland, Toronto, Oxford 2004, p.273/274